FONDI UE, D’AMATO (M5S): CONTRO FRODI RIVEDERE SISTEMA DI CONTROLLI E ATTUARE NORME E STRUMENTI TRANSNAZIONALI CONTRO IL CRIMINE ORGANIZZATO
“Ogni anno le frodi ai danni dei fondi europei sottraggono al bilancio dell’Unione, e quindi a tutti i cittadini Ue, centinaia di milioni di euro. Solo nel 2014, ammontano a 901 milioni i fondi finiti nelle mani di criminali, organizzati e non. Per questo, serve rivedere e rafforzare a tutti i livelli il sistema di controlli, dalle Regioni a Bruxelles. Ed emerge sempre di più la necessità di un approccio alla frode che superi i confini nazionali e che tenga in considerazione la pericolosa dimensione transnazionale del crimine organizzato, ormai ramificato in tutti gli angoli del Continente”. Lo ha detto l’eurodeputata M5S Rosa D’Amato, coordinatrice della commissione Sviluppo regionale, nel suo intervento al Parlamento europeo a Strasburgo durante il dibattito sull’ultimo rapporto dell’Olaf, l’agenzia antifrode dell’Ue. “Quello che chiediamo – ha aggiunto – è una maggiore collaborazione delle autorità nazionali con l’Olaf, e anche in forma strutturata tramite l’istituzione di una Procura europea. Procura europea che è assolutamente imprescindibile per una corretta analisi del fenomeno delle frodi al bilancio comunitario e per porre in essere concrete ed efficaci modalità di intervento”.