37 anni fa si spegneva Erasmo Iacovone, ma non il suo ricordo
6 febbraio 1978: è la data più nefasta di tutta la storia del Taranto. All’età di 25 anni, si spegne infatti l’icona Erasmo Iacovone in un tragico incidente stradale nei pressi di San Giorgio Ionico. Distrutta dal dolore, la città partecipa con una’incredibile presenza alle esequie del giocatore, che un paio di mesi dopo sarebbe diventato papà. Soltanto due giorni dopo, l’allora presidente Fico decide di omaggiarlo intitolandogli lo stadio “Salinella”. Con lui faro dell’attacco, la città ionica sperava sempre più concretamente di conquistare la tanto agognata Serie A, mai raggiunta da una compagine rossoblù. Ma il destino si mise di traverso, spezzando la giovane vita di Erasmo e i sogni di tutti i tarantini. A distanza di 37 anni Iacovone è sempre vivo nella memoria di tutti, sia di coloro che lo hanno conosciuto che di coloro che non hanno avuto la possibilità di ammirare le sue gesta.
Francesco Calderone