Taranto: “La tratta dei Giovani!”
In un paese diverso, I giovani, sarebbero una ricchezza ed una risorsa, in un paese che mira alla crescita, all’evoluzione, ovunque,ma non nella ridente Regione Puglia, ove il giovane è come un sacchetto dell’immondizia indifferenziata, non sapendo dove gettarlo, si fanno accordi con lo ZAV (ufficio collocamento tedesco) e si cerca di piazzarli di là o di qua… o peggio ancora trattarli da fonte di reddito a scopo clientelare nelle scuole di formazione dei soliti noti… anche a costo di fargli fare un corso di “maestro snocciolatore di olive”, che importa paga la regione… paga la collettività!!!
Ma quanto ci costa? Quanto ha speso la regione ? Quanto prevede di spendere ?
La Regione Puglia, solo per gli «operatori del benessere» ha speso 518’317,00 mila, per il biennio 2014/2016 prevede una spesa per la formazione pari 133.067.964,13 e per il biennio precedente? Tentando di fare chiarezza sui costi effettivi, rimbalzando da un ufficio all’altro della Regione, tentiamo invano di contattare l’ufficio bilancio della Regione, ma il telefono suonava inutilmente… Avrei voluto dare i numeri, cosi come sono abituati a fare loro.
A questo punto giunge spontaneo porsi un altro quesito, i frequentatori dei corsi…che futuro hanno avuto? Hanno trovato un occupazione? Purtroppo non c’è dato saperlo, ma spulciando tra le graduatorie dei centri di formazione accreditati, si può scorgere con non molta difficoltà che c’è una certa continuità
e ripetizione dei nomi dei candidati, nel tempo, spesso è possibile vedere i nomi degli stessi per più offerte formative.
Ma con un budget di 133.067.964,13 non si poteva realizzare qualcosa di veramente utile per i giovani? Non si potevano realizzare degli spin-off aziendali coo-partecipate dalla regione e dai giovani ? Non si poteva incentivare l’occupazione in modo più efficiente?
Rischiare di fare qualcosa di buono, di cicatrizzare quest’emorragia interna rappresentate dai nostri giovani, che lasciano le proprie case, la propria terra, per andare in paesi lontani, ove non sentiranno di sicuro la mancanza della Garanzia Giovani…della formazione “Specializzata”, dei tirocini sperimentali, e di tutte le mercificazioni possibili.
I giovani sono una risorsa oltre il confine, peccato, non essere in grado d’importare anche questo, oltre allo slang, bevande gassate, e brand vari, se così non fosse, tutte le risorse, tutte le potenzialità del nostro territorio, cadranno vittime degli sciacalli burocrati, che a suon di protocollo deturpano e massacrano la nostra dignità occupandosi bene solo dei loro affari, infondo il prezzo lo paghiamo noi, con il nostro futuro, il nostro cuore affranto, ed una valigia piena di sogni, alla ricerca di un’altra terra in cui ritornare a progettare la vita.
Ma, se si è sempre fatto cosi…e i risultati sono davanti agli occhi di tutti… non è forse giunto il momento di cambiare strategia e metodo nell’investire i soldi della collettività ?
Sabato Merone