On.Palese (FI): “Le Regioni non perderanno fondi”
“Le Regioni non saranno penalizzate dalla riprogrammazione delle risorse comunitarie della programmazione 2007 – 2013 inserite del Piano di Azione e Coesione e non spese e non impegnate entro i termini previsti. Inoltre nella riprogrammazione di ulteriori risorse, il Governo ha già avviato un confronto con le stesse Regioni sia sui tempi sia sui criteri”.
Questa è la rassicurazione arrivata oggi dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Coesione Territoriale, Graziano Delrio, che in Commissione Bilancio della Camera ha risposto alla interrogazione del capogruppo di Forza Italia in quella Commissione, On. Rocco Palese sul famigerato Comma 122 della Legge di Stabiltà che prevede di fatto di ‘cancellare’ il Pac con il disimpegno automatico delle risorse per cui le Regioni, alla data del 30 settembre 2014, non abbiano costituito obbligazioni e/o impegni giuridicamente vincolanti.
“Nell’interrogazione – spiega l’On. Palese – chiedevamo lo spostamento di quel termine retroattivo dal 30 settembre 2014 al 31 maggio 2015. Il Governo oggi, per bocca del sottosegretario Delrio, ci ha spiegato che quelle risorse sono già state riprogrammate dal Governo ed in gran parte destinate a finanziare misure contro la disoccupazione anche nelle Regioni che non le avevano spese per tempo. Questo in parte di soddisfa, ma continuiamo a chiedere che quantomeno per la nuova programmazione, vengano concordati modi, tempi e criteri con le Regioni e ciò avvenga per Legge in modo tale da garantire tutto il percorso sia dal punto di vista delle procedure statali sia di quelle regionali, ma anche per dare più incisività e forza al percorso di certezza di spesa di risorse destinate allo sviluppo del Mezzogiorno e che per troppi anni sono rimaste inutilizzate. Il sottosegretario Delrio – continua Palese – ha preso atto della fondatezza delle argomentazioni poste nella mia interrogazione, specie riguardo alla possibile nascita di contenziosi e debiti fuori bilancio nelle Regioni per la retroattività del termine ed ha garantito la disponibilità del Governo non solo a concordare il percorso con le Regioni, ma anche a far slittare al 31 dicembre 2014 il termine per la riprogrammazione delle ulteriori risorse non spese della programmazione 2007 – 2017 che, lo ricordiamo, nel quadro di riferimento del PAC, ammontavano in totale a 13,5 miliardi di euro. Pur essendo parzialmente soddisfatti dalle risposte del Governo e condividendo la necessità che le Regioni non disperdano e non perdano preziose risorse comunitarie, continueremo a vigilare affinchè la riprogrammazione attuata dal Governo faccia in modo che quei fondi vengano impiegati per interventi nelle Regioni a cui erano stati destinati e che ne hanno più bisogno”.