Turismo, Bitetti: valorizziamo il Contratto di Rete che unisce Puglia, Basilicata e Calabria
Tre regioni, un unico grande progetto per incrementare i flussi turistici: la Basilicata con il suo presidente Marcello Pittella, la Calabria con il neoeletto governatore Mario Oliverio e la Puglia che si appresta tra qualche mese ad eleggere il nuovo Consiglio regionale, devono al più presto rilanciare il Contratto di Rete per lo sviluppo turistico, sottoscritto appena un anno fa, nel 2013.
Domenica prossima, in Puglia, il popolo del centrosinistra sceglierà con lo strumento delle primarie il candidato presidente della coalizione. Nel ribadire il mio sostegno a Michele Emiliano – ma esprimendo comunque un sincero in bocca al lupo anche agli altri due sfidanti, Guglielmo Minervini e Dario Stefàno – lancio sin d’ora l’appello ad attivare quanto prima un tavolo interregionale per dare concretezza, appunto, al Contratto di Rete per il turismo.
Puglia, Calabria e Basilicata, le tre regioni dell’arco ionico, hanno tantissime risorse da mettere al servizio di una strategia vincente per incrementare il giro di affari di un settore dalle enormi potenzialità.
Basti pensare al cd. turismo religioso, all’opportunità di destagionalizzare la nostra offerta turistica con gli stabilimenti balneari che potrebbero rimanere aperti da maggio ad ottobre grazie al nostro invidiabile clima; ma pensiamo anche al turismo “accessibile” per garantire alle persone diversamente abili la piena fruizione del patrimonio turistico, eliminando ostacoli e barriere di ogni tipo.
È questa una battaglia di civiltà che credo vada condotta e portata a termine con il massimo impegno.
Pensiamo, per restare al nostro territorio, alla straordinaria ricchezza e qualità dell’enogastronomia, alla bellezza dei nostri centri storici, alle occasioni di rilancio della portualità anche in chiave turistica. È di un paio di anni fa, com’è noto, la deliberazione della giunta comunale che ha dato il via alla procedura amministrativa per candidare la Città vecchia di Taranto a patrimonio dell’Unesco; quel percorso va ripreso con forza, anche alla luce delle lusinghiere dichiarazioni rese dal ministro Dario Franceschini che proprio in occasione della sua recente visita nella città bimare ha espresso parole di apprezzamento per la nostra storia culturale.
Peraltro, la designazione di Matera capitale europea per il 2019 ci offre un’opportunità più unica che rara di proporci come comunità che ambisce a fare il salto di qualità facendo leva soprattutto su marketing territoriale e promozione culturale.
Tanti temi, insomma, su cui le amministrazioni locali e le tre regioni interessate devono focalizzare la loro attenzione.
Il Contratto di Rete diventa a tal fine uno degli strumenti, certamente tra i più efficaci, per poter progettare al meglio e concretizzare questo tipo di interventi, anche con il coinvolgimento dell’Unione Europea. Alle aziende del comparto turistico e alle associazioni di rappresentanza del mondo economico spetta il compito di sollecitare le Istituzioni a fare sistema, incentivando quella collaborazione pubblico-privato che molto spesso è mancata negli ultimi anni.
Unendo le forze è più facile raggiungere l’obiettivo.
Se adeguatamente valorizzato, il Contratto di Rete potrà rivelarsi una delle carte vincenti della Terra Ionica per creare nuovo sviluppo, buona occupazione ed economia aggiuntiva.
Consigliere provinciale e
Presidente del Consiglio comunale
di Taranto
Piero Bitetti