Taranto e provincia: Giro di vite dei Carabinieri del Comando Provinciale contro l’illegalità ambientale ed il lavoro sommerso. 3 le persone denunciate, oltre 4.000,00 euro di sanzioni.
Il Comando Provinciale Carabinieri di Taranto, nell’ambito di un’osmosi info-operativa tra i reparti territoriali e quelli speciali, in concomitanza con analoghi servizi svolti a livello regionale, ha disposto negli ultimi giorni, l’attuazione di specifici servizi nell’intera provincia, attraverso l’impiego dei Comandi Stazione dipendenti.
I militari, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce, nonché da quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro del capoluogo jonico, in distinte operazioni hanno proceduto a numerosi controlli volti a contrastare i fenomeni criminali connessi all’inquinamento ambientale, al ciclo dei rifiuti, allo sfruttamento del lavoro, all’occupazione illegale di lavoratori e ad accertare il rispetto delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro. 20 sono stati gli obiettivi controllati dai militari, ovvero centri di raccolta e smaltimento di rifiuti, autodemolitori, depositi di materiali ferrosi, stabilimenti industriali, aziende agricole ed edili. I risultati non sono mancati: 3 sono stati i titolari di attività denunciati in stato di libertà, di cui, uno per aver trattato rifiuti speciali pericolosi in assenza di autorizzazione poiché adibiva un’area privata a stoccaggio di batterie esauste; uno per mancato adeguamento dei locali dell’attività in relazione a quanto previsto dalla vigente normativa; una per violazioni alle misure contro il lavoro sommerso nonchè per violazioni alla normativa inerente la sicurezza sui luoghi di lavoro.
4 le sanzioni amministrative elevate, per un importo complessivo di € 4.250,00, ad altrettanti imprenditori a seguito di ispezioni su cantieri edili; qui i militari operanti riscontravano carenze in materia di sicurezza relative a ponteggi ed opere provvisionali di impalcature nelle costruzioni in conglomerato cementizio e per inadempienze inerenti gli obblighi del datore di lavoro.