Leporano (TA) : Chiede il pizzo ad un locale di nuova apertura. Arrestato pulsanese.
Nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Leporano, insieme ai colleghi dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Taranto, hanno arrestato per estorsione Alessandro Sasso, 55enne pulsanese, censurato.
I fatti. Da qualche mese un piccolo commerciante del comune di Leporano subiva le pressioni di un soggetto, presentatosi appena dopo l’inaugurazione dell’attività commerciale con l’intendimento di garantire protezione al locale. La reale finalità dell’uomo è apparsa subito chiara al piccolo imprenditore: la protezione garantita non era una forma di vigilanza, ma il pretesto per estorcere il pizzo. L’esorbitante somma di denaro richiesta per garantire protezione era di 1.000 euro al mese. Quasi impensabile, stante il rapporto con gli incassi. Nonostante ciò la richiesta per una volta è stata assecondata.
I problemi sono giunti nei due mesi successivi, quando non potendo per ovvi motivi più pagare la tangente, il titolare della piccola azienda ha iniziato a subire dall’energumeno esplicite minacce di morte, anche per telefono.
La situazione era ormai pericolosa e ingestibile, tanto da convincere la vittima a denunciare tutto ai Carabinieri della locale Stazione. In poche ore i militari hanno organizzato un appostamento per attendere il successivo incontro che, stante l’insistenza delle minacce, sarebbe avvenuto di lì a poco presso il negozio del denunciante.
Effettivamente nella serata di ieri giungeva un’autovettura proprio davanti all’ingresso, parcheggiava e in tutta fretta vi usciva una persona che faceva ingresso all’interno dell’attività commerciale uscendone poco dopo con la somma di danaro ricevuta dall’esercente.
L’estorsore veniva prontamente bloccato dai Carabinieri in borghese appostati in prossimità dell’ingresso del negozio. Perquisito, l’uomo veniva trovato in possesso della somma contante di danaro appena riscossa, per cui arrestato in flagranza di reato.
Accompagnato in caserma per le formalità di rito lo stesso veniva identificato in Alessandro Sasso, e sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione del PM di turno, dott. Remo Epifani.