Facebook e Tor : A chi gioverà la nuova navigazione anonima?
Navigazione sicura senza essere controllati, spiati e soprattutto rintracciati? Non sappiamo benissimo a chi gioverà la navigazione anonima ma una cosa è certa: chi non ha nulla da nascondere questo articolo non interesserà molto.
Il nuovo concetto di privacy difatti interesserà molto a chi naviga sul filo della illegalità morale e legale.
Cosa a parte è poi superare le barriere della censura poste da alcune nazioni.
Il social network di Mark Zuckerberg ha aperto alla rete Tor, il dark web, il sistema di comunicazione crittografata che permette di navigare in forma anonima in rete e che consente il libero accesso a Internet ai cittadini di quei paesi dove è in vigore la censura, come la Cina e l’Iran.
Con Tor l’utente Facebook potrà accedere all’indirizzo “onion” del social network e le connessioni verrano fatte rimbalzare attraverso tre passaggi criptati attraverso vari computer sparsi nel mondo, in modo che sia molto difficile rintracciarne la reale origine. E nel deep web, proprio perché anonimo, oltre a Facebook ci si può trovare di tutto: armi, droga, pedopornografia. Per Runa Sandvik, una degli sviluppatori del progetto Tor, ci saranno «grandi benefici in termini di sicurezza e privacy». Oltre al sistema Tor, la rivoluzione di Facebook comprende anche la creazione di Rooms, un sistema di chat a cui si può accedere in forma completamente anonima.
Se Facebook, fino a poco tempo fa, era accusato da molti, come Edward Snowden, protagonista del Datagate, una minaccia per la privacy, ora il cambio di rotta della società di Palo Alto apre nuovi scenari per la comunicazione sul web. Sempre più anonima.