Spalluto (S.D.S): No a Tempa Rossa, sì alla continuità lavorativa del porto
“Vogliamo che – dichiara Alfredo Spalluto – in occasione della convocazione del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Del Rio si garantisca continuità lavorativa ai dipendenti del Porto. Considerando il Porto unico volano concretamente in pista per lo sviluppo di Taranto.”
In merito, poi, alla movimentazione logistica del combustibile di Tempa Rossa il gruppo Sds precisa che è contrario a tale insediamento non per ragioni ideologiche ma perché preoccupato del crescere degli inquinanti nell’area tarantina.
Il nostro impegno è di non far aumentare l’inquinamento e, siccome nella stessa documentazione dell’Eni, si ammette una maggiore produzione di inquinanti non è di per se accettabile tale realizzazione.
A questa preoccupazione si aggiunge quella di una concentrazione di rischi nella stessa area industriale e portuale.
Altro fattore importante è che l’Eni, ad oggi, non ha risolto il problema dell’inquinamento odorigeno che si manifesta spesso in città. Inoltre l’azienda non ha chiarito quali sarebbero le eventuali ricadute occupazionali per l’area tarantina.
Detto ciò non significa che si debba essere contro la logistica dei carburanti a prescindere da tutto.
Perché al realizzarsi dell’ambientalizzazione dell’area industriale o di eventuali dismissioni di impianti inquinanti le condizioni potrebbero cambiare.
Non ci spaventa di per se l’aumento di 90 navi petroliere l’anno a doppio scafo e con le migliori tecnologie. Ma il problema è la concentrazione di tutti questi fattori di rischio e di inquinanti che allo stato sussistono.