Vino “illegale” in Puglia, sequestrati 750 quintali di mosto
Sono ben 750 i quintali di mosto “muto” ottenuto dalla trasformazione dell’uva da mensa sequestrati dai Carabinieri del nucleo antifrodi di Salerno e dal personale dell’ispettorato repressione frodi di Bari del Ministero dell’Agricoltura in alcune cantine vinicole del tarantino: il tutto per un valore complessivo di 150.000 euro.
La normativa di settore vieta infatti di introdurre uve da tavola in stabilimenti destinati alla produzione di vino, e per tale motivo le forze dell’ordine hanno dato avvio ai controlli in questione. Essi hanno riguardato cantine salentine, foggiane e tarantine e hanno portato al sequestro di mosto, uva e vino da tavola. Nello specifico, sono emerse irregolarità e condotte illecite che hanno prodotto il sequestro di 250 quintali di uva da mensa e di 350 quintali di mosto “muto” ottenuto da tali uve e destinati alla vinificazione illegale. Inoltre sono stati posti sotto sequestro 300 ettolitri di vino da tavola detenuto in “nero”, per un valore di circa 60.000 euro, e contestate sanzioni amministrative per oltre 20.000 euro.
L’operazione, condotta ad ampio raggio su tutto il territorio regionale, andrà avanti per tutta la vendemmia 2014.
Ciro Elia
Immagine non riferibile all’episodio di cronaca