Interrogazione parlamentare per il progetto Tempa Rossa
Il M5S alla Camera sostiene che non sia mai avvenuta un’ adeguata valutazione ambientale degli impatti ambientali per il progetto Tempa Rossa di Taranto
Il progetto Tempa Rossa a Taranto è stato oggetto di una prima valutazione ambientale terminata nel 2011 e di un secondo provvedimento in merito all’assoggettabilità VIA, terminato nel 2014. La normativa nazionale e alcune sentenze del Tar hanno ribadito che, per un unico progetto imprenditoriale, occorre svolgere una Valutazione Ambientale, unica e complessiva, degli impatti ambientali. Ciò, come emerge dall’interrogazione presentata dai parlamentari pugliesi e lucani M5S alla Camera, non sembra esser avvenuto per il progetto Tempa Rossa alla raffineria ENI di Taranto.
Il deputato salentino Diego De Lorenzis (M5S) sostiene che la normativa sulla movimentazione e il riutilizzo delle terre e rocce da scavo è confusionaria e in continuo cambiamento da parte del Governo centrale, tanto che anche il famigerato ‘Sblocca Italia’, giustamente anche per questo ribattezzato ‘Sfascia Italia’, è nuovamente oggetto di modifica. Pertanto il il m5s chiede al ministro dell’ambiente di annullare le autorizzazioni VIA già rilasciate
“La città di Taranto dovrebbe essere bonificata dai veleni, invece il Governo Renzi persegue una politica legata ai fossili, addirittura di qualità scadente; – dichiara De Lorenzis – questo è ormai chiaro a tutti tranne che alla maggioranza di Governo. Invitiamo Renzi e i ministri, durante le prossime visite a Taranto, a rimanere ed interloquire con la cittadinanza informata.[…] I cittadini avranno modo di illustrare l’assurdità di un progetto che condanna per l’ennesima volta, Taranto e i tarantini”.