Olio combustibile in mar Grande. Bonelli: “E’ inaccettabile”
Uno sversamento di olio combustile proveniente dall’Ilva di Taranto ha interessato il mar Grande. È quanto riferito da alcune di agenzie di stampa e dai sindacati, che comunicano lo sversamento avvenuto dal canale 2 all’altezza del quinto sporgente portuale. A quanto pare la fuoriuscita proviene dal treno nastri 2 il quale avrebbe provocato, secondo i sindacati, “una macchia molto estesa e ampiamente visibile”. Sono già intervenuti i mezzi e le squadre per l’aspirazione del liquido e per il contenimento dei danni ecologici.
Sull’ennesimo incidente Ilva, interviene il co-portavoce nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, che in una nota scrive: “Ogni giorno Taranto subisce le ferite provocate dall’inquinamento e da un modello di sviluppo, che ha concentrato e sta concentrando in questa città le attività più insalubri d’Italia. Quello che accade in questa città è semplicemente inaccettabile e i danni all’ambiente e alle persone sono incalcolabili. Ancora una volta dobbiamo assistere all’inquinamento del mare causato da benzina, olio combustibile o petrolio”, denuncia Bonelli. “I rischi che Taranto e il suo mare correrà con il progetto Tempa Rossa saranno triplicati considerando che aumenterà la presenza delle navi petroliere nel mar Grande. Perché si vuole condannare questa città a un futuro di veleni e inquinamento?”, scrive il leader dei Verdi. E sull’incidente dice: “Chiedo che sia fatta chiarezza”.
Ciro Elia