“Navette per Brindisi un fiasco annunciato, si punti su Taranto”
Il presidente del Movimento Aeroporto Taranto, Mimmo De Padova, interviene sulla prevista interruzione del servizio navette per l’aeroporto di Brindisi da parte della Regione Puglia.
È vergognoso che in Regione ci siano simili scienziati. All’indomani dell’avvio della navetta per Brindisi, annunciammo (da facili profeti) che sarebbe stato un fiasco, che non avrebbe viaggiato nessuno. Siamo rimasti inascoltati, perché il vero obiettivo era “tarpare le ali” alla possibilità di voli da Taranto. Si è preferito perdere milioni; con gli stessi soldi avremmo finanziato voli per Roma e Milano.
I milioni buttati fino ad ora sono 2,5 che detti così non fanno alcun effetto, ma se li trasformiamo in lire, fanno 5 miliardi: 5 miliardi per il nulla. Ebbene si, pur di non far partire voli (di qualsiasi genere) da Taranto, questi sono capaci di buttare via 5 miliardi di soldi della comunità. Ma c’è una Corte dei conti? C’è una Magistratura? C’è un minimo di coscienza in questi marziani-politici, in questi marziani-amministratori?
A quanto pare no! Un fiasco del genere ha dei colpevoli? E allora, le dimissioni sono un atto dovuto: dimissioni immediate di Guglielmo Minervini (ora si presenta alle primarie da governatore), che le ha volute queste navette (pur se suggerite da Domenico Di Paola) e, dimissioni anche di Giovanni Giannini che le ha tollerate e perpetrate, addirittura correggendone gli orari di pochi minuti. E visto che ci siamo, dimissioni o licenziamento delle “menti” di Aeroporti di Puglia; manager tra i più pagati in Puglia e in Italia (€ 350.000,00 all’anno): anche questo è uno spreco che Nichi Vendola tollera, anziché cacciare tutto lo staff di Aeroporti di Puglia. Ai 5 miliardi, bisogna sommare le spese che i tarantini devono sostenere per raggiungere Bari e Brindisi; € 100,00 a corsa in media costa il taxi, oppure bisogna farsi accompagnare da amici e parenti. Provate a moltiplicare 100 € per il numero degli utilizzatori tarantini degli aeroporti (900.000 passeggeri anno) ed avrete una cifra spaventosa che, la comunità tarantina sborsa senza alcun “rimborso”, mentre altri pugliesi, più fortunati, possono volare a € 19,00, grazie ai soldi (€ 18 milioni) che la Regione passa a Ryanair.
Facciamo un esempio, per capire i motivi per i quali i tarantini non utilizzano la navetta: “se si vuole prendere l’aereo che parte alle 10:00, bisogna prendere il bus alle 4:00 !!!????? Assurdo! Se invece si prende la navetta per Brindisi e poi col volo di ritorno si va a Bari, allora bisogna prendere il treno e poi dalla stazione di Taranto, bisogna andare dalla parte opposta della città: un odissea! Invece si potrebbero attivare i voli da Taranto per Roma e Milano, liberando Bari e Brindisi da un po’ di caos. Anche perché, lo stiamo vedendo in questi giorni con l’arrivo di numerosi charter a Taranto; turisti che sbarcano e s’imbarcano senza alcun problema, anche perché ci teniamo a ribadirlo: L’AEROPORTO È APERTO ED OPERATIVO TUTTI I GIORNI DELL’ANNO, cioè, il personale, lo paghiamo comunque.
Scordavamo di dire che, lo SHUTTLE ci costa € 40 milioni, ma questa è un’altra storia.