Porto di Taranto, sanzionata nave mercantile “bulk carrier”
La Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Taranto, ha fermato e sanzionato una nave mercantile nel Porto di Taranto per gravi carenze dal punto di vista della sicurezza della navigazione.
Il Nucleo specializzato in forza al citato Comando, ha adottato un provvedimento di “fermo” ai sensi della normativa internazionale di riferimento nei confronti di una nave mercantile di tipo “bulk carrier” (portarinfuse solide) battente bandiera ST.KITTES & NEVIS giunta nel nostro porto per svolgere operazioni commerciali.
Il provvedimento di fermo è stato adottato in quanto l’unità, a seguito dell’ ispezione è risultata in condizioni sub-standard, rispetto a quanto previsto dalle norme, per le gravi carenze, sotto l’aspetto della sicurezza della navigazione e antinquinamento riscontrate nel corso della stessa ispezione.
Finalità del provvedimento di fermo non è solo, ovvero non è tanto quella di carattere sanzionatorio (infatti l’Armatore dell’unità dovrà pagare all’erario una sanzione prevista da apposito Decreto per la detenzione a cui si aggiunge una sorta di rimborso per l’impiego del personale militare che dovrà ispezionare la nave per accertarne la conformità alle norme di sicurezza), consistente nel “fermo”della nave che non ha rispettato le norme internazionali, quanto quella di impedire, a scopo preventivo, che la stessa possa riprendere la navigazione prima di eliminare tutte le deficienze in modo da non inficiare la sicurezza della navigazione in senso lato, ne pregiudicare l’ambiente marino. Inoltre, nel corso dell’ispezione è stato elevato un verbale amministrativo nei confronti del Comandante dell’unità per non aver adempiuto, tra l’altro, a precisi obblighi imposti dalla direttiva europea 2009/16/CE del 23/04/09 relativa al regime di ispezione nei porti della Comunità Europea.
Al momento l’ unità risulta ancora ferma nel porto di Taranto, in attesa dei controlli da parte degli ispettori del Registro di Classifica, responsabile del rilascio della certificazione di sicurezza per conto dello Stato di bandiera, una volta eliminate le deficienze riscontrate.