Stefàno: “Non sempre l’esecutivo che fa veloce fa bene”
Il senatore salentino commenta la decisione di mantenere la sede del Tar di Lecce: “Bloccata una stortura. I passaggi parlamentari non sono una perdita di tempo”
“Il mantenimento della sede del Tar di Lecce è un atto di saggezza istituzionale che tutela gli equilibri e gli interessi della comunità. La modifica accolta stoppa una stortura che avrebbe avuto effetti devastanti: si voleva tagliare un pezzo di Stato con un criterio esclusivamente ragionieristico, andando a colpire però dove di fatto il problema dei costi non era incidente”. Lo dichiara in una nota il senatore salentino Dario Stefàno, commentando la modifica del decreto che da ottobre prossimo riordina le sezioni distaccate dei tribunali amministrativi in tutta Italia.
“La funzione emendativa del Parlamento è servita a migliorare una determinazione del governo – aggiunge Stefàno – e a contenere gli effetti sulle popolazioni coinvolte di un provvedimento emanato attraverso il ricorso alla decretazione d’urgenza. In una fase così cruciale come quella che stiamo vivendo e interpretando, di riforma della Costituzione, allora val la pena di riflettere ancora una volta sulla importanza delle attività svolte dalle Commissioni e dalle Camere”.
“Insomma – conclude Stefàno – non sempre l’esecutivo che fa veloce fa bene. E i passaggi parlamentari non sono una perdita di tempo, perché il tempo può servire a migliorare e correggere interpretazioni in distonia con gli interessi dei territori . E la vicenda del Tar di Lecce è lì a ricordarcelo”.