“Vendola vuole ammazzare la stagione estiva del Salento”
L’accusa del consigliere regionale Caroppo dopo la decisione di conferire i rifiuti di Conversano a Poggiardo: “Il primo giorno superato già il quantitativo massimo e aumento delle tariffe in vista per i Comuni ex Ato Le 2”
“Con una ordinanza di qualche giorno fa, il Presidente della Regione ha autorizzato la chiusura provvisoria dell’impianto di smaltimento rifiuti di Conversano e ordinato che i rifiuti solidi urbani della ex Ato Bari 5 vengano invece conferiti, nella misura di 150 t/g, nello stabilimento di Poggiardo. Ora, posto il giusto principio di solidarietà tra territori, le scelte amministrative vanno fatte con criterio e questa è del tutto scriteriata”. Questo il commento del consigliere regionale del NuovoCentroDestra Andrea Caroppo dopo la decisione del Governatore Vendola, che spiega i motivi per cui ritiene “scriteriata” tale decisione: “Anzitutto va sottolineata la scellerata tempistica del provvedimento. La società che gestisce l’impianto di Conversano aveva chiesto il 3 aprile 2014 la sospensione delle attività per effettuare manutenzioni: perché Vendola ha provveduto con ben tre mesi di ritardo, facendo sì che si arrivasse in pieno periodo estivo?! Come è noto, in estate aumenta la produzione di rifiuti solidi urbani, in particolar modo nelle zone oggetto di considerevoli flussi turistici. E l’impianto di Poggiardo vede il conferimento dei rifiuti di gran parte dei comuni della costa del sud Salento (Gallipoli e Otranto su tutti) la cui popolazione estiva si decuplica, con la conseguenza che quell’impianto in estate già conosce un rilevantissimo aumento dei conferimenti che causa ritardi nello smaltimento e tanti disagi ai cittadini ed ai turisti che da anni, puntualmente, ogni estate fanno sentire le loro legittime lamentele. Perciò, scaricare proprio su Poggiardo in piena estate ulteriori 150 t/g di rifiuti – limite che, come già accertato dalla polizia provinciale sabato scorso, primo giorno di operatività dell’ordinanza, è ragionevole prevedere non venga rispettato (sabato le t/g sono state 230!) -, mettendo in circolazione e poi in attesa davanti all’impianto camion carichi di rifiuti, con aumento dei miasmi e delle esalazioni, significa mettere in crisi un territorio e rischiare di “ammazzarne” la stagione estiva. Possibile che non ci fossero soluzioni più adeguate e ragionevoli?”
Ma la critica di Caroppo non finisce qui: “Di più. In ragione della iperattività a cui è stata forzosamente costretta, la società che gestisce l’impianto di Poggiardo ha già paventato per tutti i Comuni della ex Ato Lecce 2 un aumento delle tariffe. Ai cittadini di questi Comuni allora, il Presidente Vendola regala oltre al danno anche la beffa: non solo sopportano il carico ambientale di una scelta scellerata, non sono rischiano danni alla stagione turistica, ma rischiano anche un aumento delle tasse!”
“Tutto ciò è irricevibile. Per questo – conclude il consigliere regionale di NCD – presenterò domani stesso un’interrogazione in Consiglio Regionale e chiedo a Vendola l’immediata revoca dell’ordinanza”.