Soppressione sezione TAR Lecce, Anci contraria
Nota del presidente Luigi Perrone ai sindaci delle province di Lecce, Brindisi e Taranto: “Il provvedimento è inutile e dannoso per il territorio”
“Un provvedimento inutile e dannoso, che produrrebbe aggravio di costi e lederebbe i diritti e gli interessi di cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni”. Definisce così il presidente Anci, Luigi Perrone, il provvedimento che prevede la soppressione della sezione distaccata di Lecce del Tribunale Amministrativo Regionale della Puglia. Per contrastare la conversione in legge del art. 18 comma 2 del DL n. 90/2014, Perrone ha inviato una nota ai sindaci delle province di Lecce, Brindisi e Taranto, chiedendo di attivare iniziative contrarie a tale provvedimento.
“Oltre ai dubbi di legittimità costituzionale, il provvedimento soppressivo – afferma Perrone – è inutile e dannoso per il territorio, infatti, produrrebbe un aggravio di costi e lederebbe diritti e interessi di cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni operanti nella circoscrizione del Tar di Lecce. Nella riunione del Consiglio Nazionale Anci svoltasi a Roma, abbiamo adottato un ordine del giorno contro l’abolizione di tutte le sedi staccate del TAR. L’Anci ha assunto una posizione netta, finalizzata a sostenere nelle sedi parlamentari competenti la non conversione della norma dell’ art. 18, ed a favore del mantenimento delle sezioni distaccate del TAR, quali indispensabile presidio di legalità e giustizia amministrativa.”