“L’amministrazione comunale di Manduria prenda esempio dai comuni virtuosi del barese”
La CNA PMI cittadina sprona i partiti politici ad informare e mobilitare i cittadini per il mantenimento in vita dell’Ufficio del Giudice di Pace
“La CNA PMI Manduria (Confederazione Nazionale dell’ Artigianato e della Piccola e Media Impresa) è vicina all’Associazione Forense Messapica a cui va il plauso di aver condotto una lotta per il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace a Manduria e di aver fatto conoscere ai cittadini dell’Antica Terra dei Messapi e Paesi limitrofi le problematiche ad esso sottese”. Comincia così una nota stampa firmata dall’avv. Serafina Cotugno, Responsabile Area Legale/ Formazione CNA PMI Puglia, che auspica che l’Amministrazione comunale di Manduria – comune Capofila della circoscrizione comprendente anche i Comuni di Maruggio, Avetrana e Sava – “si prodighi secondo i dettami previsti dal decreto a firma del Ministro Orlando, che ha previsto il mantenimento di 285 Uffici del Giudice di Pace. Unica condicio sine qua non del decreto de quo è un coinvolgimento diretto nella gestione del servizio di giustizia da parte dei Comuni interessati, che per mantenere l’Ufficio del Giudice di Pace sul loro Comune dovranno farsi carico del reperimento del personale di cancelleria e dei necessari investimenti economici, cosi’ come hanno fatto nel barese i Comuni virtuosi di Altamura, Gravina di Puglia, Monopoli, Noci e Putignano”. Per la CNA PMI Manduria “sino ad oggi sia l’attuale Amministrazione Comunale sia i c.d. partiti politici tradizionali sia le liste civiche non molto hanno fatto nell’informare e mobilitare i cittadini su un auspicabile mantenimento in vita dell’Ufficio del Giudice di Pace a Manduria, che per le sue intrinseche peculiarità esplica esigenze di giustizia e legalità vicine ai bisogni dei cittadini di Manduria e paesi limitrofi e che una sua soppressione causerebbe a tanti cittadini un nocumento in termini di costi aggiuntivi per esplicare un primario bisogno costituito dalla sete di giustizia nelle controversie rientranti nella sua competenza”.