Marcia legalità a Martina. Confcommercio: “Commercianti, accendete le insegne”
Parla il presidente Roberto Massa: “Sarà un segno di appartenenza alla società civile che si ribella alla violenza ed alla illegalità”
Prosegue, a Martina Franca, la mobilitazione e l’organizzazione per ribellarsi all’ondata di criminalità che ha investito la città del Festival della valle d’Itria. Tra i gesti scelti dall’amministrazione, c’è l’indizione di un consiglio monotematico sulla sicurezza, ma anche un segno simbolico, una marcia per la legalità. A tali iniziative ha dato il suo “incondizionato sostegno” anche la delegazione locale di Confcommercio, con la nota stampa che di seguito riportiamo:
E’ ‘allarme criminalità’ a Martina Franca. In poco più di 35 giorni sono stati compiuti tre attentati dinamitardi, oltre ad un numero impressionante di furti e rapine, alcune con armi in pugno.
“La comunità locale è scossa – afferma Roberto Massa, presidente della Delegazione locale di Confcommercio -, il timore sin’ora vissuto per lo più da commercianti ed imprenditori, è ora uno stato d’animo diffuso, purtroppo avvertito dalla gente comune. I cittadini non si sentono più al sicuro nelle strade e nei luoghi di una città, che sino a non molto tempo fa era considerata, per stile, eleganza, qualità della vita una città-salotto”.
Cosa sta accadendo a Martina Franca? Ci si deve rassegnare all’idea che questa città, esempio, sino a dieci anni fa, del benessere e del buon vivere pugliese, perda per sempre il suo appeal? “Un primato minato già – osserva il presidente Massa- sul piano economico, dalla crisi del settore delle confezioni, che garantivano benessere e lavoro a tutti , ed ora compromesso pure sul piano della sicurezza e della qualità della vita. E’ un problema sociale, ma anche economico. Perché, dove c’è un paura è inevitabile che ci sia chiusura, indisponibilità della gente a vivere i luoghi della città, e dell’ imprenditore a progettare il futuro. Tema delicato che richiede un’azione decisa, da parte delle Istituzioni finalizzata a fermare il fenomeno.”
Di qui l’incondizionato sostegno di Confcommercio alla decisone del sindaco, Franco Ancona, di indire un Consiglio Comunale monotematico, in cui si analizzi il fenomeno nelle sue varie componenti ed aspetti, e dal quale scaturiscano impegni da parte delle Istituzioni preposte. Si ricorda che Confcommercio qualche tempo fa sottoscrisse un Protocollo d’intesa con la Prefettura, finalizzato ad incentivare la realizzazione di sistemi di sicurezza partecipata, ambito nel quale vi era l’impegno dell’Amministrazione Comunale di Martina Franca ad accelerare la realizzazione del progetto di videosorveglianza pubblica (Progetto Pon Sicurezza).
In seguito agli ultimi accadimenti, l’Amministrazione Comunale ha organizzato per venerdi prossimo, 30 maggio, una pubblica iniziativa per manifestare il sentimento di indignazione civile, il rispetto del principio di legalità, la forza di coesione solidale della città contro ogni forma di intimidazione. Una manifestazione alla quale è auspicabile una partecipazione vasta di cittadini, commercianti, artigiani, professionisti e chiunque senta il bisogno di manifestare il proprio ‘NO’ alla legge della sopraffazione. Il corteo partirà alle ore 18,00 da Piazza Filippo D’Angiò, al suo passaggio i negozi, che avranno le insegne spente, dovranno accenderle in segno di appartenenza alla società civile che si ribella alla violenza ed alla illegalità.