Irruzione al Consiglio comunale di Taranto. “Violenta e ingiustificata protesta”
La nota dell’amministrazione, che stigmatizza il comportamento dei Disoccupati Organizzati e rivolge apprezzamento per il lavoro della Polizia Municipale
Nel primo pomeriggio vi abbiamo raccontato della protesta andata in scena nel corso del Consiglio Comunale di Taranto e che ha costretto i politici a sospendere la seduta. Nel pomeriggio inoltrato è arrivata la nota ufficiale dell’amministrazione comunale, che stigmatizza la “violenta ed ingiustificata protesta” dei Disoccupati Organizzati ed esprime apprezzamento per il lavoro della Polizia Municipale, per la rimozione della turbativa. Di seguito il comunicato dell’amministrazione tarantina:
I lavori del Consiglio Comunale di oggi sono stati bruscamente interrotti e sospesi a causa di una irruenta invasione da parte di alcuni appartenenti all’organizzazione Disoccupati Organizzati e che, nei fatti, ha successivamente determinato lo scioglimento della seduta a causa dei danneggiamenti prodotti all’impianto di amplificazione a causa della violenza che ha caratterizzato l’azione di protesta inscenata.
Dopo gli innumerevoli inviti a desistere da questa occupazione dell’aula e dei banchi, che aveva determinato il blocco delle attività del Consiglio, i Vigili Urbani hanno provveduto a sgomberare l’aula ponendo fine alla violenta azione di protesta, peraltro, ingiustificata se si considera il livello di attenzione che era stato loro riservato in occasione di precedenti incontri nel corso dei quali erano stati chiariti gli enormi limiti che i Comuni hanno in tema di occupazione, ossia dell’impossibilità sia per l’Ente che per le Società da esso controllate di procedere ad assunzioni dirette, se non attraverso pubblici concorsi, avendone le relative disponibilità finanziarie. Così come era stato chiarito che il ruolo del Comune, non è quello di trovare posti di lavoro a tutti piuttosto quello di predeterminare le migliori condizioni per l’incentivazione alla creazione di nuovi posti di lavoro, ovviamente, nel mondo privato, attraverso investimenti sul territorio.
Erano e permangono aspetti rientranti in una vasta azione di programmazione che non collima con le esigenze immediate più volte rappresentate dai Disoccupati Organizzati di dare occupazione ai suoi aderenti piuttosto che guardare alla disoccupazione così diffusamente presente nella nostra Città.
Si stigmatizza dunque questo sistema di violenta protesta che di fatto ha impedito al Consiglio Comunale l’esercizio della propria funzione così come stabilito dalla legge ed ha prodotto danneggiamenti agli impianti della sala.
Un apprezzamento viene rivolto agli appartenenti alla Polizia Municipale per aver rimosso con professionalità la situazione di turbativa messa in atto.