“Questo territorio non ha bisogno dell’opportunismo di Salvini”
“L’altra Europa con Tsipras” critica il tour nel Mezzogiorno del segretario della Lega Nord, che domani sarà a Taranto e in Valle d’Itria
Come prevedibile, il tour del segretario della Lega Nord Matteo Salvini – che domani pomeriggio sarà prima a Taranto e poi a Locorotondo – non trova il favore di alcuni politici e cittadini del nostro territorio. Sul profilo Twitter dedicato all’agenda del segretario della Lega (@AgendaMatteo) ci sono alcuni commenti che non possono essere scambiati per messaggi di benvenuto. Alessandro, ad esempio, scrive: “Ma che vieni a fare, stattene in Padania”, mentre Nicola commenta “Possiamo anche farne a meno”. Ma chi va giù pesante in merito all’approdo in Puglia del leader della Lega Nord è il Comitato promotore “L’altra Europa con Tsipras” di Taranto, che ha inviato la seguente nota stampa: “Apprendiamo che domani Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, sarà a Taranto, davanti alle portinerie dell’Ilva, per una conferenza stampa. Salvini e la Lega si sono accorti della vicenda Ilva solo quando i giudici di Milano hanno sequestrato 900 milioni ai Riva per i trasferimenti illeciti di denaro sui loro conti esteri; in quell’occasione il segretario padano definì l’Italia un “paese di merda”, attaccando pesantemente la magistratura, “colpevole” a suo dire di aver provocato il fermo degli impianti del gruppo ubicati nel Nord del paese (il riferimento è a un post pubblicato sui social network nel settembre scorso, ndr). Mai una parola da parte di questi signori per condannare la devastazione ambientale provocata dalla gestione criminale dei Riva; mai una parola in difesa degli operai del siderurgico tarantino, prime vittime di quel sistema. Piuttosto la Lega ha votato a favore del decreto sul benzo(a)pyrene del 2008 – quello che ha avallato gli sforamenti del terribile inquinante in cambio della partecipazione dei Riva alla cordata Alitalia -, e si è astenuta sul decreto “salva Ilva” del 2102, che ha permesso il dissequestro degli impianti inquinanti.
Oggi Salvini e la Lega si presentano come gli avversari dell’Europa e dell’Euro, ma anche su questo punto provano a prendere in giro gli elettori. La Lega infatti ha approvato tutti i provvedimenti che hanno portato alla creazione di questa Europa: dai Trattati di Maastricht nel 1992 all’inserimento del pareggio di bilancio in costituzione nel 2012.
Questo territorio ha bisogno di ben altro che non l’opportunismo di Matteo Salvini e dei suoi. Ha bisogno di massicci investimenti in un progetto di conversione ecologica dell’economia, che passi dal radicale risanamento della fabbrica e dalla creazione di nuovi posti di lavoro stabili e “puliti” per le migliaia di giovani oggi disoccupati. L’altra Europa con Tsipras mette al centro del suo programma proprio questi temi, per costruire un’Europa al servizio dei cittadini e non dei grandi industriali e degli speculatori”.