L’avvocato Galoppa, re dei salotti televisivi, ha querelato il direttore di Pugliapress. Intanto l’Ordine degli avvocati sta per aprire un nuovo procedimento a suo carico dopo la presenza a Domenica In
L’avvocato Daniele Galoppa ha querelato il direttore di Pugliapress Antonio Rubino per una foto pubblicata in prima pagina il 6 dicembre u.s. che conteneva la scritta: ‘Cresce la popolarità di Daniele Galoppa, lo vedremo anche a Sanremo? In un editoriale dello stesso direttore, intitolato: ‘Si eviti a Galoppa di andare in TV’. si faceva riferimento ad un procedimento disciplinare nei confronti dell’avvocato di Grottaglie da parte dell’Ordine degli avvocati per violazione dell’art.12 del codice forense. In alcune trasmissioni, come ad esempio Quarto grado in onda su Rete 4, l’avvocato di Michele Misseri aveva lasciato intendere delle novità che erano ancora vincolate dal segreto istruttorio. La sensazione era quella che, per giustificare ogni volta la sua presenza a trasmissioni giornalistiche per le quali riceveva un compenso, l’avv. Galoppa era costretto a dare delle anticipazioni sul caso Sarah Scazzi. La satira sulla eventuale presenza dell’avv. Galoppa a Sanremo era motivata dal fatto che è stato ospite di quasi tutte le trasmissioni, non solo giornalistiche, ma anche di intrattenimento, sia sulla reti Rai che su quelle Mediaset. Per ogni presenza in TV, l’avv. Galoppa, ha preteso un gettone che mediamente è stato di 3000 euro. Sintomatico il fatto che lo stesso ha disertato trasmissioni giornalistiche su televisioni locali e regionali che non prevedevano un compenso. Nonostante gli sia stato revocato il mandato da Michele Misseri, l’avv. Galoppa frequenta ancora oggi salotti televisivi come opinionista, violando a quanto pare il codice deontologico dell’ordine degli avvocati che vieterebbe a chi è stato l’avvocato di fiducia di un indagato in un processo penale di parlare del caso. Sembra che a seguito della sua apparizione televisiva nella trasmissione l’arena di ieri, condotta da Giletti, stia per essere aperto un altro procedimento a suo carico dallo stesso Ordine degli avvocati. L’avv. Galoppa che certamente ha beneficiato economicamente ed in termini di immagine di un caso di cronaca nera, solo per essere stato inizialmente avvocato d’ufficio del presunto autore dell’omicidio. Essendo un avvocato ha il diritto di querelare quando si sente diffamato. Ad un giornalista la facoltà di commentare e criticare i comportamenti di chi assurge alla ribalta televisiva pur ricoprendo in quella circostanza un ruolo assolutamente delicato.